venerdì 27 febbraio 2009
Vittorio Amedeo II Duca di Savoia torna in Galleria dopo un lungo esilio "Galleria in Galleria "
La "Signora" Galleria V. Emanuele II arreda i suoi Saloni al Sette Stelle, con opere d'arte dal '500 e al '700 e mobili ed arazzi, ritrovando i gioielli persi in questi ultimi cento anni Grazie alla gentile concessione del grande Gallerista Baratti la "Vecchia Signora" torna risplendere, riportando nei suoi ambienti i grandi nomi, i grandi personaggi che hanno cambiato la Storia. Vittorio Amedeo II Duca di Savoia e Re di Sardegna, Sua Eccellenza il Visconti dipinto da Felice Biella e i grandi pittori toscani come Jacopo Vignali (Arezzo 1592-Firenze 1644) e Domenico Pugliani (Firenze 1589-1658) tornano in Galleria. Le grandi sculture appartenenti alle collezioni private di grandi esperti, gli arazzi fiamminghi del XVI - XVII secolo hanno scelto di abitare la "Galleria nella Galleria", a contatto con la Storia. Da questa settimana sono appesi nel Salone al piano nobile della Galleria V. Emanuele II. Per prenotare una visita guidata è possibile fare richiesta scrivendo a giorgio.baratti@libero.it La Collezione di Arte Antica di Giorgio Baratti è nata nel 1982. Specializzata in dipinti antichi, mobili del XVII e XVIII secolo e sculture. Giorgio Baratti inizia la sua attività di antiquario già nel 1964, diviene poi consulente della National Gallery di Washington, del Metropolitan Museum of Art di New York. "Come una vera Casa Privata qui si entra solo se invitati o se si è ospiti " - così afferma Alessandro Rosso, padrone di casa dell' elegante dimora di lusso all'interno della Galleria Vittorio Emanuele II. "Il Ristorante La Sinfonia propone un menù ad hoc per ogni ospite, creato e disegnato come un abito sartoriale dallo Chef Giacomo Gaspari". Seven Stars Galleria, una Casa a 7 stelle nel cuore di Milano, propone nuovo concetto di lusso, nello splendido panorama della Galleria V. Emanuele II, regalando a Milano il migliore biglietto da visita di ogni grande Città. All'interno di questa nuova Casa di Lusso ogni ospite è seguito da un Maggiordomo personale, che può parlare ogni lingua straniera e che diventa per l'ospite stesso un efficiente Personal Assistant.
Scritto da: Varvara Parfenii
Una golosità tutta calabrese: la liquirizia Amarelli.
In rete vi sono vari siti di commercio elettronico che propongono prodotti tipici calabresi, ma scovando più approfonditamente www.saporidellasibaritide.it fa della liquirizia Amarelli una apposita famiglia di prodotto, per l'amore che la lega a quella regione, la vicinanza con la fonte di approvvigionamento, la possibilità di scelta nelle varie proposte che l'azienda produttrice offre. La pianta della liquirizia (Glycyrrhiza glabra) è conosciuta ed impiegata da molti secoli e cresce in molti paesi, ma secondo quanto afferma l'autorevole Enciclopedia Britannica la migliore qualità di liquirizia "is made in Calabria". La storia della relativa trasformazione è molto antica. La famiglia dei Baroni Amarelli si dedica all'estrazione del succo di liquirizia già dal 1500, alternando alla cura del proprio patrimonio agricolo anche un forte impegno militare e culturale. Nel 1731 viene fondato l'attuale "concio" Amarelli, alla cui attività fu dato particolare impulso nel 1800 con il miglioramento dei trasporti marittimi e con i privilegi e le agevolazioni fiscali concesse dai Borbone a queste industrie tipiche. Dal 1840 in poi vi è testimonianza dell'attività di Domenico Amarelli e dei suoi discendenti, fino a giungere a Nicola, che nel 1907 ammodernò la lavorazione con due caldaie a vapore. Da allora la Amarelli ha incrementato sempre più la sua attività, rimanendo erede pressoché unica di una tradizione tipica della Regione Calabria. La gamma dei prodotti comprende tutto quanto si può ricavare dalle radici di liquirizia, svariando e stimolando la curiosità e il palato dei loro internauti:si va,così, dalla liquirizia pura e dal profumo naturale, in tozzetti più grossi (Medaglie) o a pezzetti di più piccole dimensioni, da tenere sempre con se' per qualunque evenienza (Spezzata e Spezzatina); con l'aggiunta di aroma di anice (Rombetti) o di menta (Favette); alle liquirizie gommose profumate all'arancia della Calabria (Morette); oppure agli accattivanti "bottoncini" aromatizzati alla violetta (Senatori), un gusto unico che si dirama per tutto l'ambiente circostante; o, ancora, ricordando i pastigliacci a forma di macchinine , di pesciolini o altre strane forme, di una infanzia più o meno lontana (Assabesi); ed infine, delizie per i più piccini, la liquirizia confettata (Bianconeri) , o quella celata in opportune pietruzze di mare (Sassolini). E che dire, poi, se il gelato fatto in casa, o da specializzate "gelaterie", utilizza la polvere di liquirizia Amarelli, sì da farne una preparazione originale, dal gusto sincero della vera liquirizia calabrese; ovvero utilizzarne un po' in svariati usi di cucina (ad esempio il risotto allo zafferano,o il classico liquore alla liquirizia), con un connubio dolce/amaro di tutto riguardo?? A richiesta può essere commissionata presso lo stesso portale, e disponibile in virtù di una forte tradizione meridionale, secondo la quale "non si butta via nulla", neanche gli scarti della lavorazione. La particolare attenzione che la famiglia Amarelli ha dedicato al prodotto ha portato alla inaugurazione di un apposito Museo della liquirizia "Giorgio Amarelli", inserito in un antico fabbricato di famiglia opportunamente restaurato. Ne è stata voluta fortemente la realizzazione, nel desiderio di presentare al pubblico una singolare esperienza imprenditoriale, nonché la storia di un prodotto unico del territorio calabrese: in mostra preziosi cimeli di famiglia, utensili agricoli, una collezione di abiti antichi e, infine, macchine per la lavorazione della liquirizia, documenti d'archivio, libri e grafica d'epoca. Interessante ed allettante è la visita che si può svolgere alla struttura, visto che è consentito assistere a buona parte della filiera, dalla estrazione della radice, alla creazione dei filati di liquirizia, alla concreta produzione oltre che, naturalmente, avere opportuna notizia della storia aziendale e delle modalità di coltivazione della radice. Una eventuale opportuna passeggiata in loco denota come si sia creato un riuscito connubio di artigianalità e tecnologia in tutte le fasi di trasformazione, a partire dalla materia prima fino al prodotto finito, considerando che buona parte della stessa avviene nell'antico "concio", luogo tradizionale di produzione, supportando la stessa con reparti ormai sofisticatamente computerizzati, ma sempre sotto la supervisione del "mastro liquoriziaio", il quale sorveglia opportunamente il giusto grado di solidificazione dei filati di liquirizia. La pasta densa, lucidissima assume le svariate forme, mediante macchinari all'uopo creati sulla scorta dell'esperienza aziendale, e delle esigenze del mercato. Se ciò serve a stuzzicare la vostra golosità, val la pena ridimensionare la nomea secondo la quale la liquirizia fa aumentare la pressione sanguigna:sarà pur vero, ma come per tutti gli alimenti, basta essere moderati negli usi!! E poi che dire delle sue proprietà terapeutiche contro influenza e raffreddore?? Provare per credere
Scritto da: Giorgio Candia www.saporidellasibaritide.it
Mostra a Roma dal 14 marzo: "VENENUM ET MEDICAMENTUM" - alla Dorothy Circus Gallery
"Ad ogni azione corrisponde sempre una reazione uguale e contraria"- (Isaac Newton) "Venenum et medicamentum", veleno e antidoto. Dorothy Circus Gallery ha scelto questo binomio latino per dare il nome alla mostra dell'artista lituana Natalie Shau, in programma dal 14 marzo al 25 aprile 2009 presso la galleria di via Nuoro 17 a Roma. Un binomio che richiama un tema trattato dai pensatori fin dall'antichità: la natura e il suo doppio. Ciò che è veleno in natura può essere antidoto nella scienza. L'indagine figurativa di Natalie Shau proposta dalla Dorothy Circus Gallery si sviluppa in sedici soggetti che nascono dalle sperimentazioni digitali dell'artista lituana e rappresentano i diversi stadi della crescita in cui l'essere, generalmente femminile, si pone in relazione a ciò che lo circonda. Ingenuità, curiosità, scoperta. Il male e la sofferenza, che giungono a sfociare nell'autolesionismo. Nelle sue opere, la Shau si interroga sulle difficili declinazioni dell'io, passando attraverso i mutevoli conflitti entro i quali si sviluppa la coesistenza di principi contraddittori. CONTATTI: LUOGO: DOROTHY CIRCUS GALLERY DOVE: Via Nuoro, 17 - Roma Tel.: +39 06 7021179 info@dorothycircusgallery.com www.dorothycircusgallery.com Ufficio Stampa Rossana Tosto Cell. +39 333 4044306 rossanatosto@gmail.com rossanatosto@gmail.com BIOGRAFIA: Natalie SHAU è nata ventitré anni fa a Vilnius (Lituania). Lavora principalmente con tecniche digitali. Le sue opere sono un mix fra la manipolazione delle immagini, elementi in 3D e il disegno e l'illustrazione digitali. Ama realizzare creature surreali e strane, fragili e forti al tempo stesso. Nel suo stile si notano influenze di origini molto diverse fra loro: da quelle di varie religioni a quelle del mondo della fantasia, ai dipinti classici e moderni. Il lavoro di Natalie Shau si estende anche a collaborazioni con il mondo della musica, della letteratura e della moda. Tra le etichette musicali: Island Def Jam , Sony BMG, Nuclear Blast, Century Media ,Trisol. Tra le illustrazioni per firme d'alta moda si segnalano i progetti realizzati per Lydia Courteille Jewellery. ...... Dorothy Circus Gallery è uno spazio romano dedicato alle nuove tendenze dell'arte figurativa e al pop surrealism, tra i più vitali ed emozionanti movimenti recenti dell'arte contemporanea. La galleria è situata nel quartiere Pigneto nei pressi di un antico acquedotto romano, che nella sua classicità risulta la perfetta location per gli interni surreal-chic della superficie espositiva. Dorothy Circus Gallery non è solamente una galleria d'arte, ma un punto d'incontro per appassionati e collezionisti in cerca di nuove proposte e realtà ben consolidate sul mercato dell'arte. Un vero e proprio spazio multiculturale che si propone di offrire una serie di mostre altamente selezionate e di valore istituzionale.
Scritto da: Rossana Tosto
giovedì 26 febbraio 2009
Sandro Vita insegna a gestire le proprie emozioni negli investimenti
Edito da Sperling & Kupfer, "I nostri soldi" di Sandro Vita, con un linguaggio semplice e alla portata di tutti, illustra quali strumenti si hanno a disposizione per gestire il denaro in modo attento e oculato. In un momento di crisi finanziaria come quello attuale è normale che si presentino angoscia e paure, ma diviene fondamentale controllare le proprie emozioni: "Se non sai gestire le tue emozioni non sai gestire i tuoi soldi" afferma Warren Buffet. Questa guida insegna come fare, dando preziosi consigli e suggerimenti per investire in modo corretto e consapevole in ogni situazione. L'autore è convinto che questo periodo di recessione e di crisi, mai così forte dal dopoguerra ad oggi, possa rappresentare una grande opportunità come è accaduto in tutte le crisi passate, proprio nel periodo più nero. Sempre Warren Buffet sostiene che "il momento giusto per investire è quando abbondano le cattive notizie e tutti hanno paura" (CorrierEconomia, 16 febbraio 2009). "I nostri soldi" analizza gli elementi che portano razionalmente a queste conclusioni, con basi che vanno oltre la semplice cronaca, spesso trasudante di emotività, perché supportate dalla razionalità della storia. Quest'analisi, e qui sta la grande unicità, viene fatta declinando i grandi temi della finanza con un linguaggio pieno di esempi e alla portata di tutti, per arrivare a ragionare con la propria testa. Giuseppe Mascitelli, AD di Mediolanum Comunicazione, intervenuto alla presentazione del libro, ha dichiarato: "Questo libro dà l'opportunità all'investitore di conoscere gli strumenti più adatti per gestire i propri soldi perché è il concentrato del know how della ventennale esperienza di Sandro Vita messa a disposizione di tutti". In aiuto del risparmiatore, oltre al libro, un sito interattivo in cui, oltre ad informazioni sul volume e l'autore, è possibile trovare un prolungamento del libro stesso, una lettura 'guidata' delle vicende di questo 2009 che tanto possono preoccupare. In 'calcoliamo insieme' si dà una risposta alle domande che più frequentemente si pone il risparmiatore: per ottenere un capitale in un certo tempo e con un certo tasso quanto dovrei versare? E quanto se accantonassi un 'tanto al mese'? Con una certa rata mensile, quanto capitale potrei avere erogato da un mutuo per diverse durate? Quanto cambia se a tasso fisso o variabile? Quanto dovrei accantonare per avere una cifra per quando smetterò di lavorare? Quanto incide rinviare? Cliccando invece sulla finestra 'entra in contatto con l'autore' e registrandosi, si può scrivere a Sandro Vita segnalando materiale che potrà essere pubblicato o inviare suggerimenti. "I nostri soldi", con prefazione di Ennio Doris e postfazione di Giuseppe Mascitelli, dà un ottimistico punto di vista sugli investimenti perché, come recita la quarta di copertina, "dopo l'inverno arriva sempre la primavera, anche nei mercati". http://www.inostrisoldi.com Sandro Vita è attualmente il responsabile della Comunicazione Interna di Mediolanum Comunicazione Spa. Nel 2008 si è occupato della serie televisiva di successo "Angeli e demoni della finanza" in onda su Mediolanum Channel, canale 803 di Sky.
Scritto da: Laura Podda
mercoledì 25 febbraio 2009
Marketing Sensoriale: in uscita il nuovo libro.
Scritto da: Alessio Natalio
Depeche Mode - Wrong !!!
I Depeche Mode, mitico gruppo inglese di musica pop con spiccata tendenza elettronica,
hanno finalmente presentato all'evento Echo Awards tenutosi a Berlino lo scorso 21 febbraio,
il loro ultimo singolo (in vendita solo dal prossimo Aprile, mese in cui uscirà il loro ultimo e attesissimo album in studio, Sounds of the Universe). Ecco il video, in High Quality che ho trovato su youtube. Splendido!
E questo è il nuovo video in anteprima assoluta
Ed ecco il testo della canzone :)
I was born with the wrong sign
In the wrong house
With the wrong ascendancy
I took the wrong road
That led to the wrong tendencies
I was in the wrong place at the wrong time
For the wrong reason and the wrong rhyme
On the wrong day of the wrong week
Used the wrong method
with the wrong technique
Wrong
Theres something wrong with me
Chemically
Something wrong with me
Inherently
The wrong mix in the wrong genes
I reached the wrong ends
by the wrong means
It was the wrong plan
In the wrong hands
With the wrong theory for the wrong man
The wrong lies, on the wrong vibes
The wrong questions with the wrong replies
Wrong
I was marching to the wrong drum
With the wrong scum
Pissing out the wrong energy
Using all the wrong lines
And the wrong signs
With the wrong intensity
I was on the wrong page of the wrong book
With the wrong rendition of the wrong hook
Made the wrong move, every wrong night
With the wrong tune played
till it sounded right
Wrong
Too long
Wrong
(X4)
I was born with the wrong sign
In the wrong house
With the wrong ascendancy
I took the wrong road
That led to the wrong tendencies
I was in the wrong place at the wrong time
For the wrong reason and the wrong rhyme
On the wrong day of the wrong week
Used the wrong method
with the wrong technique
Wrong
Martin L. Gore
Depeche Mode
martedì 24 febbraio 2009
Michele D'Ambrini - "Come quando fuori piove"
Scritto da: riservasonora
giovedì 19 febbraio 2009
Design dalle radici profonde, creatività, tecnologia e innovazione al centro dellInnovative Day
Scritto da: Viviana Verin
mercoledì 18 febbraio 2009
CON LA GIUSTA INFORMAZIONE SI FA VERA PREVENZIONE
CON LA GIUSTA INFORMAZIONE SI FA VERA PREVENZIONE Oltre al divertimento, oltre la punizione Se sempre più giovani sconfinano nell'uso ed abuso di alcool e droghe varie, se il numero di incidenti dovuti a questi fattori è all'ordine del giorno, i provvedimenti si fanno più aspri. La proposta di introdurre il test anti droghe per i neo-patentati, in quattro città campione tra le quali la nostra Verona, può essere considerata dissuasiva. Ma la prevenzione e la comunicazione di dati corretti su cosa effettivamente le droghe siano e sugli effetti, a breve e lungo termine, su organismo, mente e vita dei giovani coinvolti, potrebbe essere decisiva nel contribuire all'aumento di consapevolezza e responsabilità. Con questo obiettivo gestori di discoteche e luoghi di svago, deputati al controllo senza peraltro averne gli strumenti, si pensi solo alla difficoltà di chiedere ad ogni ragazzo o ragazza i documenti alla cassa hanno dato un segnale molto chiaro per proporre un modello alternativo, ove la cultura del divertimento si dissoci da quella dello "sballo"! E lo fanno con l'aiuto del "Dico No alla droga, dico Si alla Vita". Dopo i gestori del "Dehor" del Basso Garda, del "Dorian Grey" a Cà di David, Verona, del "Fura" di Lonato del Garda, del "Mascara" di Mantova, anche la Grande Mela di Sona e la sua direzione, ha aperto le porte ai volontari. Nella sola sera di San Valentino, nell'area del bowling, il messaggio DICO NO ALLA DROGA DICO SI'ALLA VITA è circolato di continuo sugli schermi ed ogni ragazzo o ragazza ha ricevuto la sua copia dell'opuscolo! In 4 ore ne sono state distribuite più di 1.000 copie, a sfatare il mito che i giovani non siano interessati E nell'ultimo mese, per strade, negozi, discoteche e scuole, oltre 15.000 giovani, sono stati contattati da un invito alla vita e alla comprensione, che come tale penetra con positività. "Le droghe privano la vita delle gioie e delle sensazioni che sono comunque l'unica ragione di vivere", frase del filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard ben si addice a queste serate, che stanno creando il giusto orientamento alla vita! Emanuela Ghigo
Scritto da: Emanuela Ghigo
martedì 17 febbraio 2009
Affidabilità dei siti di commercio elettronico
Ciò che senza dubbio ha bloccato lo sviluppo del commercio elettronico in Italia è stata la sprovvedutezza di tanti imprenditori, i quali si sono affacciati a "valley of gold" di internet, pensando in breve tempo di trovare facile panacea ad ogni problema lavorativo, non sapendo però quanto sia difficile fidelizzare gli internauti, richiedendosi un duro lavoro di competenza, passione, costanza di impegno ed intreccio di relazioni, prima di poter dire di ottenerne dal relativo business una qualche soddisfazione. Non è, in pratica, come aprire un qualsiasi negozio dove, una volta alzata la saracinesca entra l'avventore di turno e, spontaneamente, ti dice "buongiorno, mi fa un caffè??". Ecco, quindi, che molte di queste avventure sono tragicamente terminate con frodi ai danni dei tanti consumatori, incertezze nelle relative consegne, problemi nell'assolvere agli impegni presi con ill malcapitato e sfortunato utente che ci ha degnati della sua considerazione, e dunque oscuramento in breve tempo delle vetrine virtuali. Non è facile, infatti, avere un buon riscontro da parte di chi ti segue, tramite un filo molto labile e sottilissimo da 100, 500 1000 e più chilometri di distanza. Ottenerne, al contrario, la sua fiducia e rispettabilità, significa aver creato un rapporto che difficilmente, poi, riuscirà semplice spezzare. E solo i risultati positivi (in termini di qualità dei prodotti consegnati, del servizio di spedizione, di assistenza in senso globale,ecc.) possono costruire questa maglia praticamente impenetrabile nel tempo. Ci sono aziende che, con fior di quattrini, hanno appalesato affidando la loro "degnabilità" ad entità terze di certificazione all'uopo create: ma è facile, se io pago qualcuno per dir bene di me, il risultato è presto ottenuto. www.saporidellasibaritide.it che opera in internet commercializzando prodotti tipici calabresi ha, al contrario, messo "a nudo" il giudizio sulla sua funzionalità, ottenendone il relativo riscontro da giudici imparziali e severi: proprio gli stessi utenti, che gli hanno affidato preventivamente il proprio "sonante" (vedi pagamento in carta di credito o con bonifico anticipato) a scatola chiusa, ed ottenendo il giudizio complessivo sul relativo "modus operandi" in termini, appunto, di customer service complessivo. Ed infatti, ha coraggiosamente posto nella home page del proprio portale un sistema di valutazione curato da cuge.org, mediante il quale ognuno,a propria discrezione, può esprimere un giudizio di merito in termini di merci e servizi forniti per come descritti, puntualità nelle consegne, trattamento e risoluzione di problemi e reclami, tempo medio impiegato nelle risposte ad eventuali dubbi, qualità delle medesime, rispetto di quanto proposto in termini di news e pubblicità inviate al proprio bacino di utenza, tempo medio di consegna (considerando comunque periodi di festività o cause di forza maggiore), ecc.. Dunque un sistema libero per la valutazione dei servizi e dell'affidabilità dei siti web data dai clienti stessi dei siti, creando nel contempo sicurezza tramite trasparenza. Ovviamente tale portale era sicuro del fatto suo, cioè di aver svolto a dovere nel tempo il "compitino", assolvendo appieno a tutti gli impegni assunti in sede di progettualità dell'impresa, altrimenti non si sarebbe assolutamente affacciato nell'ambito mercato di internet: ed è proprio quello che l'utente che naviga sulla rete vuole: sicurezza, certezza delle transazioni, soddisfazione e "assolutamente" nessun dubbio di eventuali frodi perpetrate nei loro confronti. Altrimenti le porte dei vari comitati di difesa consumatori sono sempre aperte; ma, torna sempre un arcano difficilmente risolvibile: val la pena per qualche centinaio di uro aprire una contesa, della quale si conosce l'alba, ma non si sa mai quale sarà il relativo tramonto?? Con tale monitoraggio www.saporidellasibaritide.it è riuscita ad ottenere un "feedback" di alto livello e di tutto riguardo, potendo con certezza affermare di aver svolto a dovere il proprio lavoro, fugando ogni eventuale dubbio sulla tenuta aziendale nel tempo,e confidando serenamente nel sacrificio e nell'impegno fino ad oggi profuso.
Scritto da: Giorgio Candia www.saporidellasibaritide.it
lunedì 16 febbraio 2009
WuBook propone il "piano anti-crisi"
Scritto da: wubook
venerdì 13 febbraio 2009
Primo corso di inglese Helen Doron Early English per bambini da 3 a 24 mesi a Messina
Scritto da: Anne Lynch
La grande mostra sull'arte trecentesca a Roma
Per maggiori info voiaganto.
Scritto da: www.voiaganto.it
mercoledì 11 febbraio 2009
La creatività, propulsore per uscire dalla recessione
Oggi serve una creatività coraggiosa, capace di farci uscire dal clima di depressione e di paura del futuro in cui siamo finiti". Lorenzo Marini, AD e direttore creativo di Lorenzo Marini & Associati, interviene con una sua personale visione: "In questo periodo di recessione la creatività diventerà sempre più bella, sempre più importante, sempre più centrale, poiché quando diminuiscono i budget, cioè gli investimenti e dunque la frequenza, deve aumentare l'impatto. E l'impatto si ha con l'originalità, con la creatività, che è una sorta di compromesso, di equilibrio tra mercanzia e poesia". Anche Massimo Soriani Bellavista, AD Creattività srl, approfondisce gli aspetti del processo creativo e sintetizza così il tema dell'inchiesta:
"Creatività+innovazione = CreATTIVITA'.
I tre momenti portanti del processo della CreATTIVITA' sono:
- Invenzione (ideazione);
- Innnovazione (implementazione delle idee;
- Imprenditoriarità (averne benefici)".
Anna Scardovelli, copy & content manager Mediolanum! Comunic azione: "La creatività è un click che fa vedere le cose in modo nuovo e, in riferimento ai periodi di recessione, ricordiamoci che le idee non costano nulla, possono arrivare da chiunque e a volte cambiano il mondo!". Prosegue Antonio Di Blasi, responsabile della Pépinière (incubatore d'imprese) di Aosta: "Il concetto di creatività che vedo sempre coniugato con quello di innovazione racchiude in sè molti aspetti determinanti di cui secondo me i più importanti sono:
- Semplicità, capacità cioè di essere diretti, essenziali, comprensibili;
- Concretezza, cioè proposte concrete, che convincano, che funzionino;
- Una forte dose di originalità, quasi trasgressiva: bisogna essere capaci di uscire fuori dagli schemi".
Conclude Monica Viani, content & relation specialist: "Per affrontare e superare la crisi esiste un'unica arma, la creatività. Si tratta di ricostruire l'immagine di se stessi, dell'ambiente in cui viviamo, dei rapporti relazionali. In parole semplici si tratta di "rifare il mondo".
Creativitaly è un collettore di realtà istituzionali e private avente lo scopo di implementare il concetto di creatività e innovazione veicolato dalla grande opportunità dell'Anno Europeo della Creatività e Innovazione 2009. http://creativitaly.wordpress.com/
Scritto da: Viviana Verin
San Valentino 2009: una giornata gratuita alla Reggia di Venaria, allinsegna del romanticismo
Sabato 14 Febbraio, la Reggia partecipa all'iniziativa 'Innamorati della Cultura', proponendo ingressi gratuiti dalle ore 18 alle 23 (orario di chiusura della Reggia). La Reggia è un unicum ambientale-architettonico dal fascino straordinario, uno spazio immenso, vario e suggestivo, costituito da: la Reggia, i Giardini, il Borgo Antico e le Scuderie Juvarriane. Proprio nelle Scuderie Juvarriane della Reggia, dal 7 febbraio al 31 maggio 2009, è allestita la mostra 'Egitto. Tesori sommersi', unica tappa italiana della mostra internazionale che espone oltre 500 reperti archeologici provenienti da antichissime città del Delta del Nilo, che nei primi secoli dell'era cristiana sprofondarono sei metri sotto il livello del Mediterraneo (l'ingresso a questa mostra non è compreso nell'iniziativa 'Innamorati della Cultura') .
Sabato 14 febbraio 2009. Torino. Piazza della Repubblica, Venaria Reale. Ingressi gratuiti dalle ore 18 alle 23. Info e contatti: tel. +39 011 499 23 33 http://www.lavenaria.it/ http://egittotesorisommersi.ning.com/
Scritto da: Viviana Verin
Ford Fiesta sponsor ufficiale del musical Hair
FordFiesta, è l'ultima interpretazione della filosofia del "kinetic design" di Ford, trasmette emozione e dinamicità e rappresenta il moderno e dinamico look della famiglia Ford nel segmento delle vetture compatte. Dopo aver conquistato il mercato confermandosi la vettura estera più venduta in Italia, è la compagna di viaggio di HAIR.
"HAIR" rivisto rispetto all'edizione precedente e con il cast rinnovato, è partito a fine novembre dal teatro Traiano di Civitavecchia e al termine del prima parte del tour può dire numeri di tutto rispetto. Il riscontro positivo di pubblico e critica è confermato dal grande pregio di aver registrato il tutto esaurito nei teatri comunali, inoltre dall'inizio del tour a dicembre sono state numerose le doppie richieste. Il sold out è stato infatti registrato in quasi tutte le tredici tappe della prima parte del tour italiano, repliche comprese. Anche oggi, ai suoi primi quarant'anni dal debutto, "HAIR" trascende ogni barriera generazionale o culturale per diventare messaggio universale. Messaggio sapientemente espresso sia dall'abilità della recitazione e del canto, sia dalla scelta di una scenografia moderna che vede l'utilizzo di video wall, su cui testi e immagini proiettati rendono più vivo il messaggio. "HAIR" in versione italiana è uno spettacolo che fa battere il cuore al ritmo di un sound corale che investe, riempie e appaga ogni senso: per chi desidera vivere il teatro e non solo esserne mero spettatore. Travolgente, grazie all'abile recitazione in italiano dei protagonisti sul palco, è forte di parallelismi e incursioni contemporanee con videoclip proiettati sul fondo della scena, che si sovrappongono alla trama senza snaturarla. Le immagini passano della polizia americana che sgombera le università occupate dai pacifisti negli Anni 60, agli scontri al G8 di Genova toccando la ferocia della guerra in Vietnam. Tra voci potenti e corpi sinuosi che si intrecciano, l'atmosfera si scalda con il passare dei minuti e diventa incandescente sulle note della conclusiva Let The Sunshine In, un rock gospel dirompente, scandito dal battimani del pubblico che diventa parte integrante dello show quando la comune hippie si trasferisce dal palco alla platea nei momenti più caldi e travolgenti della colonna sonora cantata dal vivo rigorosamente in lingua originale. Elisa alla direzione musicale, David Parsons per le coreografie, Giampiero Solari alla regia insieme a Luca Tommassini: quattro grandi nomi dello spettacolo per la nuova versione italiana di "HAIR", la produzione di questa nuova stagione è firmata dal Teatro delle Erbe srl. www.hairthemusical.it
Il Cast è composto da: GIANLUCA MEROLLI, from Italy, è CLAUDE ATTILIO FONTANA, from Italy, è BERGER VALERIO DI ROCCO, from Italy, è WOOF BIANCA ARNDT, from Germany, è SHEILA KATE KELLY, from USA, è CRISSY CINDY CATTARUZZA, from Italy, è DIONNE FRANCESCA I. CIAMPA, from Italy, è JEANNIE La TRIBE è composta da: GAETANO CARUSO, from Italy ELISA MARCANTONIO, from Italy ROBERTO CARROZZINO, from Italy MAYA EVELINE SHARPE, from USA MARTINA GRILLI, from Italy GREGORY MARLOW, from USA SAMUEL J. JACKSON, from USA, è HUD Artémida – Ufficio Stampa HAIR The Musical Emanuela Lodolo e-mail: e.lodolo@artemida.it - tel: 02 36558911 - fax: 02 36558731 - mobile: 333 2648370
Scritto da: Artémida - e.lodolo@artemida.it - 02 36558911
martedì 10 febbraio 2009
I nostri soldi: una guida semplice e chiara per imparare a gestire i propri risparmi ed investimen
Scritto da: redoffice
lunedì 9 febbraio 2009
Olio 100% italiano?? Perché non quello calabrese!!
Scritto da: Giorgio Candia www.saporidellasibaritide.it
San Valentino: regala un romantico week end con Comparior.it
Credits: Comparior.it è un motore di comparazione specializzato nella confrontare le tariffe di oltre 400.000 tra hotel, b&b, ostelli e appartamenti in tutto il mondo. E' gratuito, non richiede alcuna registrazione e non applica commissioni sui prezzi esposti, che sono sempre quelli effettivi di vendita. Comparior.it permette di risparmiare tempo e di prenotare la camera sempre alle migliori condizioni disponibili sul mercato.
Scritto da: AU
Il sociologo Francesco Morace: l'ecologia e la sostenibilità ambientale
Scritto da: Laura Podda
domenica 8 febbraio 2009
Le mostre della Venaria Reale. EGITTO. TESORI SOMMERSI
Scritto da: viviana verin
sabato 7 febbraio 2009
Capri Art Film Festival 2009, un docu-film su Rino Gaetano
Capri-Roma, 06/02/2009 - Un documentario sulla vita di Rino Gaetano e sulla diversità della sua esperienza artistica e umana stroncata prematuramente all’età di 30 anni, la notte del 2 giugno 1981. E’ questa la prima produzione autonoma dell’associazione Capri Film Festival, che verrà presentata in anteprima nel corso della terza edizione del Capri Art Film Festival, la kermesse di cortometraggi, teatro, musica e letteratura che animerà l’isola azzurra dal 16 al 19 Aprile 2009. Il docufilm, dal nome “E cantava le canzoni” , con regia di Luca Federico e realizzato dal progetto editoriale di Teodorico Boniello ed Antonino Esposito, con Ileana Scuotto segretaria di produzione, è stato girato in numerose location in tutta Italia.
Un’ attenta ricostruzione sulla vita di Rino, condotta ripercorrendo gli umori, le paure e i sentimenti dell’artista di Crotone attraverso le interviste condotte dal giornalista Giampiero Marrazzo a numerosi personaggi a lui legati, dalla sorella Anna e all’amico di sempre Bruno Franceschelli, ad artisti che l’hanno conosciuto in vita, come Lucio Dalla e Mogol o che l’hanno interpretato dopo la sua morte come Paolo Rossi.
Ognuno a modo suo ha ripercorso le fasi salienti della sua breve ma intensa esperienza artistica, dagli inizi in cui frequentava con Francesco De Gregori ed Antonello Venditti il locale romano “Flokstudio”, la vera fucina dei giovani cantautori italiani, passando per il successo di Sanremo del 1978 sino alla notte del 2 Giugno 1981 quando Rino si schiantò con la sua Volvo 330 contro un camion che viaggiava in direzione opposto in Via Nomentana a Roma.
Dal documentario ne esce fuori un personaggio unico, controcorrente ma soprattutto straordinariamente attuale, che nelle sue frasi, spesso riduttivamente consegnati alla categoria del “non sense”, lanciava messaggi chiari e precisi sulla sua “diversità”, dal suo essere meridionale trapiantato nella Capitale, al suo essere fuori da tutti i meccanismi del potere, deridendo, sempre in maniera sottile e geniale, l’appartenenza politica, l’economia ed il gossip di quel periodo turbolento che rappresentarono gli anni ‘70.
In fondo, come recita una sua famosa canzone, si sentiva anch’egli un “figlio unico”, come gli emarginati, gli emigranti e gli sfruttati. Lucio Dalla, nel corso della sua intervista, rivela un aneddoto non ancora conosciuto sul suo primo incontro con Rino poi rivelatosi fondamentale per la carriera dell’artista calabrese: “ E’ stata una coincidenza che a raccontarla sembra una sceneggiatura ingenua di un film. Stavo ritornando in macchina da Napoli quando entrai in un casello, e vidi uno che con il classico montgomery e con la chitarra in spalla e con la custodia povera, faceva l'autostop! Tra musicisti capii che anche lui lo era: mi son fermato e gli ho detto: 'dove vai?' E lui: 'io vorrei andare a Roma... tu sei Lucio Dalla?' 'Si, tu?' ' Mi chiamo Rino Gaetano e vado a Roma perchè scrivo canzoni e vorrei cominciare a fare dischi'... 'Sali ti do un passaggio'. Entrò nell' abitacolo stretto della porches, e gli dissi: 'fammi sentire qualcosa!' Tirò fuori la chitarra e cominciò a suonare e a cantare i suoi pezzi... La sua musica era buona, mi incuriosiva il suo atteggiamento, con la sua botta di stranezza in più e la sua determinazione. Mi piacque e lo presentai ad un produttore. Era il momento in cominciava la sua straordinaria esperienza di artista”.
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venerdì 6 febbraio 2009
SEF CAR: presenta la Nuova Yaris al prezzo di listino del 2005
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Madonna torna in Italia
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giovedì 5 febbraio 2009
FACT-Finder Ricerca: La funzione di ricerca sui portali di viaggi Il risultato: la ricerca libera è
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Il Fake Party si avvicina: 18 febbraio 2009 al Victory Milano
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mercoledì 4 febbraio 2009
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